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Roma, 09 novembre 2018 – Torna il 16 novembre alle 18.30 presso il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo l’evento che mette al centro prestigiosissimi vini e la solidarietà.
Il “Wine Day”, giunto alla sua XII edizione è un’iniziativa organizzata da Emergenza Sorrisi realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno di prestigiose aziende vinicole di tutta Italia.

Molte aziende vinicole come Tenuta San Guido, Donnafugata, Les Cretes, Cantina Bortolomiol hanno aderito all’iniziativa donando ad Emergenza Sorrisi preziose bottiglie di vino e distillati. Le bottiglie, convertite in lotti, saranno battute all’asta e il ricavato sarà destinato alle missioni chirurgiche programmate per il 2019 in Africa e in Medio Oriente, in particolare a quella pianificata in Benin.

L’iniziativa si avvale della collaborazione dell’Associazione Visioni e Illusioni e di Federica de Blasi per il supporto e coordinamento nell’organizzazione dell’evento, dell’azienda vinicola Casale del Giglio che offrirà una degustazione dei migliori vini di sua produzione, del Consorzio pugliese Discovery, progetto per la promozione del territorio brindisino anche nella sua componente di Viticoltura e delle sue cantine aderenti, e del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo che ospiterà l’iniziativa nella sede storica di Ripetta.

L’appuntamento è aperto a tutti coloro che amano il buon vino e che desiderano partecipare a una serata piacevole all’insegna del divertimento e della solidarietà.

Lo scorso anno molti bambini sono stati operati e hanno ritrovato il Sorriso grazie ai fondi raccolti con la vendita avvenuta durante questo evento e l’obiettivo è di aiutarne ancora di più.

Per partecipare all’evento, per ricevere il Catalogo dei lotti di Vini all’asta o per ricevere ulteriori informazioni potete chiamare la sede di Emergenza Sorrisi al numero 06.84242799 oppure scrivete a wineday@emergenzasorrisi.it

Vi aspettiamo numerosi e…

…SAVE THE DATE!!!

Roma. Tutti ricorderanno la storia di Mame, giovane senegalese di 18 anni che da 10 anni conviveva con un ameloblastoma della mandibola inferiore. Negli ultimi anni la patologia si era aggravata molto, il suo viso era ormai irriconoscibile e senza un tempestivo intervento chirurgico salvavita, le vie respiratorie si sarebbero chiuse e i tessuti avrebbero ceduto con conseguenze mortali.

E quella del piccolo Hamza, piccolo paziente afghano di Kabul di appena due anni colpito sin dalla nascita da una gravissima forma di maxillomandibular syngnathia, malformazione facciale congenita che impediva al bimbo di avere una vita normale impedendogli e rendendo difficoltose anche alcune funzioni vitali, difficoltà al nutrimento e alla respirazione, ostacolando la sua crescita e ponendolo a rischio di vita se non si fosse intervenuti con celerità.

Due storie che hanno preoccupato molto i medici volontari di Emergenza Sorrisi e tutta l’Organizzazione che ha preso particolarmente a cuore i loro casi e si è mobilitata e prodigata con appelli ai donatori e risorse proprie per salvare queste giovani vite, permettendo loro di venire in Italia, attraverso l’ormai felicemente noto programma “Accoglienza e Sorrisi”, e poter affrontare degli interventi particolarmente lunghi e complessi, impossibili da realizzare nei loro Paesi d’origine.

Due vite in pericolo che hanno appassionato tutti e hanno avuto risonanza a livello nazionale e che hanno visto una grandissima partecipazione sia emotiva che economica da parte di tantissime persone, ognuno contribuendo come poteva per salvarli.

Le loro storie però hanno avuto un LIETO FINE!! Mame e Hamza hanno potuto essere trasferiti in Italia e subire delicatissimi interventi in strutture di eccellenza, dove sono stati operati e hanno ricevuto le cure di chirurghi e personale sanitario altamente qualificati che hanno salvato loro la vita.

Siamo felici quindi, a distanza di qualche mese, di farvi vedere come i nostri giovani e coraggiosi EROI sono ora!!

I loro occhi sereni e la tenerezza del loro sguardo sono quello che ci spinge e ci spingerà sempre ad andare avanti così, sicuri di essere nella strada giusta, e a non arrenderci mai.

Grazie ancora a tutti da parte di Mame e Hamza, e di tutta Emergenza Sorrisi Ong!!!

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Naturalmente il programma “Accoglienza e Sorrisi” non finisce qui. Tantissimi sono i bambini in lista d’attesa, casi gravissimi e sui quali intervenire con urgenza.

Siamo però certi che la generosità e la sensibilità di quanti ci seguono da anni e di chi solo recentemente si è avvicinato a noi ci permetterà di fare ancora molto e di permettere sempre a più piccoli Pazienti di poter usufruire del Programma e di tornare ad avere un’infanzia serena e col Sorriso!

Come nostro sostenitore potrai dedicare la tua tradizionale Tombola Natalizia ad Emergenza Sorrisi.

Direttamente da casa potrai organizzare una tombolata solidale che avrà come scopo, oltre al piacere della condivisione tipico del Natale, la raccolta di fondi per sostenere le missioni chirurgiche in programma per il 2018.

Il Natale è un momento in cui il Sorriso è protagonista nelle famiglie ed in ogni occasione di coesione. Regaliamo la possibilità di tornare a sorridere a tutti quei bambini che aspettano solo questo.

Come partecipare? È semplice:

  • Chi vorrà aderire potrà contattarci all’indirizzo info@emergenzasorrisi.it
  • Emergenza Sorrisi fornirà le schede di partecipazione che verranno inviate tramite e-mail e dovranno essere compilate e rimandate alla casella di posta elettronica sopra indicata.          In alternativa per scaricare la scheda clicca Quì
  • Ogni partecipante potrà acquistare il numero desiderato di cartelle a fronte di una donazione minima di 5€ cad
  • La somma raccolta nella vostra Tombola sarà impiegata da Emergenza Sorrisi per il finanziamento degli Interventi Chirurgici in programma per il 2018
  • Tutti i partecipanti riceveranno un ringraziamento speciale da parte di Emergenza Sorrisi, è per questo importante la compilazione delle schede e l’indicazione di chi si aggiudica la tombola, il vincitore riceverà una speciale felpa di Emergenza Sorrisi.

 

Seconda Edizione del Trofeo Pietro Mennea

Staffetta di solidarietà in onore del grande campione

12 novembre 2017 – Stadio Pietro Mennea

Si rinnova l’appuntamento con il  Trofeo Pietro Mennea: il 12 novembre presso lo stadio Pietro Mennea di Roma (Ex stadio dei Marmi) i circoli sportivi storici si sfideranno in una staffetta 10×1000 dedicata al grande campione. Pietro Mennea era un sostenitore di Emergenza Sorrisi, credeva molto nell’operato della  nostra organizzazione e ha contribuito a cambiare le vite di molti bambini, per questo l’evento è dedicato a lui.

L’evento si avvale della collaborazione del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo e della Fondazione Pietro Mennea Onlus.

Partner della manifestazione è la Fondazione Mediolanum Onlus che raddoppierà il ricavato della manifestazione con una donazione.

Wine Day è l’asta di vini organizzata annualmente da Emergenza Sorrisi, giunta ormai alla XI edizione. L’ evento è realizzato grazie alla collaborazione e al sostegno garantito, con continuità, dalle più prestigiose aziende vinicole, del calibro di Tenuta San Guido, Donnafugata, Feudi di S.Gregorio, Bollinger, e molte altre che aderiscono all’iniziativa donando all’associazione preziose bottiglie di vino e champagne. Le bottiglie, convertite in lotti, saranno battute all’asta e il ricavato destinato al finanziamento delle missioni chirurgiche programmate per il 2018 in Africa e Medio-Oriente.

La Fondazione Mediolanum Onlus è partner di questa manifestazione e raddoppierà il ricavato dell’evento con una propria donazione, aumentando notevolmente l’impatto di questa raccolta fondi.

L’evento si svolgerà il 27 ottobre alle ore 18,30 presso la sede storica del Circolo Canottieri Tevere Remo (Lungotevere in Augusta, 28- Roma). L’appuntamento è aperto a tutti coloro che amano il buon vino e che desiderano partecipare ad una serata piacevole all’insegna del divertimento e della solidarietà.

Chiunque voglia prendere parte all’evento o ricevere ulteriori informazioni può chiamare la sede di Emergenza Sorrisi al numero 06.84242799 oppure wineday@emergenzasorrisi.it

 

MARGUTTA Stazione Urban

di Francesca Barbi Marinetti

 

Come accade in tante stazioni nel periodo natalizio, anche Stazione Margutta a Natale del 2016 ha accolto ospiti, curiosi e viandanti con un Presepe. Anzi, Margutta Stazione Urban si è trasformata in Presepe urban con l’intervento degli artisti che hanno realizzato per lo spazio espositivo opere dedicate al tema della natività: Beetroot, Gomez, Lucamaleonte, Moby Dick, m.sgarbi, omino71, Solo e Daniele Tozzi.

Con le pareti avvolte da opere con un evidente richiamo all’estetica dello street art, il Margutta si è prestato ad interessanti riflessioni su come l’arte abbia sempre facoltà di trasformare i luoghi. Un concetto su cui gli artisti di strada si confrontano più degli altri, dovendo interagire con spazi pubblici. Sono artisti che più degli altri hanno sviluppato ciò che Wim Wenders individua come “capacità di prestare attenzione al senso dei luoghi per portarvi rispetto”.

Il progetto espositivo, avviato sin dall’inizio in stretta collaborazione con Emergenza Sorrisi, è un progetto di solidarietà finalizzato alla raccolta di fondi per scopi umanitari con la battuta delle opere all’asta al termine della mostra.

In linea con l’urban art, che affianca in un grande contenitore tecniche e tendenze differenti, le suggestioni artistiche qui presenti provengono da stili apparentemente lontani. Dal barocco al materico, dal neo-pop al pop-surrealismo, dall’iper-realismo al lettering.

Il tema del presepe è dunque animato da sensibilità attente al contemporaneo che nel recupero dei soggetti sacri, rivisitati laicamente, affrontano questioni calde del nostro affannoso oggi su cui convergono pensiero, coscienza e senso etico collettivo.

 

Protagonista della notte del 24 dicembre a Betlemme per Gomez è l’attesa. La culla vuota su cui si concentra l’espressione di una giovane palestinese, assorta in un sogno residuo di vita e salvezza. La proprietà focale della luce caravaggesca risalta in un contesto saturo di povertà e una resa pittorica su tonalità di grigi. La mano sovradimensionata di un “Giuseppe” tagliato fuori dalla scena, appoggiata sulla spalla di Maria, non sembra essere percepita come un ponte percorribile tra desiderio e realtà. L’attesa di un salvatore al di sopra delle parti e di ogni logica, pertanto divino, è disperata e assoluta. La tecnica pittorica tocca il pathos con la spontaneità intuitiva di un segno fluido, asciutto ed essenziale.

 

A contrasto la natività di Solo, per il quale i protagonisti sono supereroi. Una provocazione conforme alla sua poetica urban. Supereroi che possono condurre alla salvezza, purché umanizzati. Come a dire che non basta essere dotati di poteri straordinari per rappresentare un modello salvifico di riferimento, occorre piuttosto l’audacia dell’attraversare le avversità della vita, del confronto-scontro con l’insormontabile difficoltà del quotidiano. Solo compensa l’assenza di certezze e dei valori positivi ripescando nell’immaginario fantastico dei fumetti per materializzarli sui muri della città, o nei suoi lavori indoor, in condivisione con gli altri.

 

Il presepe diventa surreale e metafisico nell’opera di m.sgarbi. Un quadro forte, se si considera il luogo per cui è stato creato, il cuore romano della cultura vegetariana. Vi è raffigurata simbolicamente la storia millenaria di Roma che in quanto capitale del cristianesimo festeggia la nascita di Gesù. Ciò che appare come pezzi di carne sono i san-pietrini, pietre capitoline sulle quali si erge la città, che rappresentano il corpus romae di carne viva e trafitta, rinviando all’immaginario del supplizio di Cristo e dei molti che qui si sono immolati. Nella gioia della natività è già sottesa la sorte di millenarie sofferenze e il caro prezzo di cui questo suolo ne è viva testimonianza.

 

La sofferenza e il disagio non tocca solo la gente ma l’ambiente e tutte le creature che lo popolano. Condividono uno stesso collo l’asino e il bue di Lucamaleonte, teste unite affacciate nel presepe. La tecnica dello specchiamento di due immagini, che a partire da una stessa base si sviluppano verso l’esterno, proviene dall’attrazione fatale dell’artista per i bestiari medievali e la perfezione del mondo naturale, con la reiterazione dell’uguale in infinite e minuscole variazioni. Dalle campionature dei cataloghi di botanica e biologia Lucamaleonte sviluppa disegni ispirati all’immaginario medievale con tecnica stencil a più livelli che gli permette differenti sfumature di colore che per lui è prevalentemente il grigio. Considerando la costrizione in cui vengono cresciuti gli animali negli allevamenti c’è da domandarsi se quest’opera non denunci la penuria di spazio e di libertà, tanto da costringere i poveri animali a diventare coinquilini di uno stesso corpo, mostruosità geneticamente modificate.

 

L’animale ha forza simbolica potente sin dall’antichità e potentissima nella moderna cultura psicanalitica. Sono i grandi animali degli abissi, soprattutto cetacei, a popolare l’universo artistico di Moby Dick. Profondità nascoste che vegliano sugli affanni e sui misfatti umani. La donna piovra dai molteplici occhi scruta ogni cosa con sguardi diversi, tra cui quello indifferente di Dio. Percorrono il perimetro da spalla a spalla greggi di pecore ignare del precipizio che le attende. Una denuncia registrata in numeri dal grande occhio di calamaro posto al centro del petto in riferimento ai lager-mattatoi. Alle spalle di questa figura mitologica una grande balena, che rappresenta madre natura, osserva impotente dagli abissi.

 

Lo stile e la tecnica materica di Beetroot ben si presta a rappresentare la congestione emotiva di curiosità e stupore dei personaggi più umili del presepe al cospetto di Gesù bambino. Il dittico è una messa in scena d’impronta classica resa particolare dall’effetto ottenuto con la lavorazione con il trapano su stucchi e arilici che invita, oltre al percorso visivo, ad intraprendere una conoscenza tattile dell’opera. Il coinvolgimento del pubblico per l’artista è parte della sua poetica urban (basti pensare al suo progetto Picture Crossing attraverso cui fa girare liberamente opere realizzate per essere lasciate al loro destino). Alzati gli occhi nello scoprire un mondo di colore e d’arte nei quartieri cittadini lo step successivo è l’appropriazione di quanto registrato, attraverso il con-tatto e la condivisione.

 

I Magi giungono con leggerezza ed eleganza per Daniele Tozzi, in punta d’ali come corpi sul vento. Sono tre uccelli migratori realizzati con il lettering prendendo in prestito parole contenute nelle lettere dei migranti ai loro cari. Lettere mai giunte perché spedite da persone destinate a trovare la morte in mare mentre cercavano la salvezza. La sabbia rappresenta la traversata desertica della prima parte del loro cammino e la cometa, che indica la speranza, è blu come l’Europa che come un miraggio li spinge a procedere.

 

Non vi è Natale né presepe senza musica. Un coro di angeli hiphop potrebbe funzionare. Se le opere dovessero cantare offrirei la ribalta alla coppia degli angeli di omino71, magari con una guerrilla rap tra le mascherine dei superoi e le smorfie tag sulle gote d’angelo che fanno il verso a Fiorucci. Ironia e comunicazione viaggiano per omino71 sul filo del neopop sia per la scelta dei soggetti che per lo stile che predilige il tratto netto e libero dei pennarelli e le campiture di colori saturi.

 

Queste opere, insieme ad altre offerte dagli artisti a favore di Emergenza Sorrisi, verranno battute all’asta il martedì 19 settembre alle ore 18 presso lo spazio espositivo condiviso da D.d’Arte e la casa d’aste Bolli & Romiti, insieme ad altri operatori di settore, presso l’Associazione Plus Arte Puls a viale Mazzini 1 Roma. Parte del ricavato sarà devoluto a Emergenza Sorrisi.

Il 24 maggio alle ore 20.00 presso l’Antica Locanda Massa di Caserta si terrà una cena di solidarietà dedicata a Emergenza Sorrisi, il cui ricavato sosterrà il progetto della nostra associazione in Siria, dove realizziamo missioni chirurgiche a beneficio della popolazione colpita dal conflitto in corso.

Un ringraziamento particolare a Inner Wheel Capua Antica e Nova e a Inner Caserta Luigi Vannettelli (Club del distretto 210) per avere dedicato alla nostra organizzazione questa bellissima iniziativa.

Per informazioni: T. 06.84242799

Lunedì 6 marzo – ore 20.45

Teatro Piccolo Eliseo – via Nazionale 183 (Roma)

Emergenza Sorrisi organizza un Concerto musicale per sostenere la prossima missione umanitaria in Afghanistan, che si svolgerà nel mese di aprile. Due pianisti di livello internazionale, Marc Lys francese e Romano Pallottini, italiano, della Villa dei Compositori, suoneranno nel Teatro Piccolo Eliseo di Roma il “Sacro della Primavera” di Igor Stravinsky.

Per info e prenotazioni 06.84242799 – c.camplong@emergenzasorrisi.it
Donazione minima €15

Evento organizzato in collaborazione con:

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UniCredit rinnova il suo impegno solidale con l’iniziativa “La formula della solidarietà”, nuovo appuntamento del progetto “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, per donare 200.000€ da distribuire tra le Organizzazioni Non Profit più votate iscritte a ilMioDono.

Come votare per Emergenza Sorrisi?

Dal 01 Dicembre 2016 al 16 Gennaio 2017 vai sulla pagina di Emergenza Sorrisi. A tua disposizione 2 opzioni per votare:

  • «via Social» utilizzando il tuo account social Facebook, Twitter o Google Plus: effettua il login e conferma il voto con un click.
  • «via Email» inserendo nome, cognome e il tuo indirizzo di posta elettronica: per confermare il voto, verifica il tuo indirizzo email.

Dopo aver votato per Emergenza Sorrisi, hai l’opportunità di aggiungere anche una donazione da almeno 10€ per moltiplicare di 4 volte il valore del tuo voto.

Non dimenticare di raccontare a tutti i tuoi amici di questa iniziativa benefica.

Con il tuo voto potrai permetterci di ottenere fondi da destinare ai nostri progetti e donerai così migliaia di sorrisi.

VOTA EMERGENZA SORRISI

Emergenza Sorrisi presenta la mostra fotografica di Francesca Fago  

الناصرية Nasiriya: frammenti di bellezza”

Micro Arti Visive – Viale Mazzini, 1

21 dicembre dalle ore 18.00 – ingresso libero

Per gli appassionati di fotografia contemporanea un appuntamento da non perdere: “الناصرية Nasiriya è il titolo della mostra fotografica della fotografa Francesca Fago, che con i suoi scatti racconterà l’ultima missione umanitaria  di Emergenza Sorrisi in Iraq.

Trenta gli scatti esposti, frammenti di vita irachena, frammenti di bellezza, come ama definirli l’autrice.

La mostra è il racconto fotografico di un progetto che passa per le corsie dell’ospedale di Nassiriya, dove i medici di Emergenza Sorrisi dal 2008 intervengono con le loro missioni chirurgiche per operare i feriti di guerra, gli ustionati e i bambini con malformazioni facciali. Parteciperà e interverrà Hussein Al Badrani, per l’Ambasciata della Repubblica dell’Iraq in Italia.

Ad allietare la serata una degustazione di vini gentilmente offerti dall’azienda vinicola “Casale del Giglio”, da sempre al fianco di Emergenza Sorrisi.

 

Così Fabio Massimo Abenavoli, presidente di Emergenza Sorrisi, ha commentato l’iniziativa: La fotografia è un modo, forse il più vero, per rappresentare la realtà e per conservarla nel tempo. Sono grato a Francesca Fago per avere messo a disposizione di Emergenza Sorrisi la sua bravura e il suo animo altruista, sono convinto che grazie a questa mostra riusciremo ad arrivare al cuore di tutti coloro che, come noi, lavorano per la pace nel mondo arabo”.

 

Le foto esposte saranno cedute a fronte di erogazioni liberali,  l’intero ricavato della serata supporterà i progetti di Emergenza Sorrisi, in programma per il 2017.

 

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Chi siamo: Emergenza Sorrisi  unisce 370 medici e infermieri volontari ed è operativa in 18 paesi in Africa, Asia e Medio-Oriente. Dal 2007 3949 bambini affetti da malformazioni del volto sono stati operati gratuitamente dai medici del sorriso.

L’autrice: Francesca Fago è una fotografa freelance. Il suo lavoro si divide principalmente tra la fotografia di scena nel cinema e il fotogiornalismo. Molte le missioni umanitarie alle quali ha partecipato e che ha documentato con scatti e riprese. La sua ricerca parte dall’urgenza di raccontare gli esseri umani nella loro bellezza e fragilità, e dalla necessità di avere uno sguardo più intimo e profondo sulla realtà. I suoi scatti sono stati pubblicati in molte riviste italiane e internazionali (Vogue, L’Espresso, Corriere della Sera, Left, Duellanti). Ha partecipato e vinto numerosi concorsi (One life Photo Award, WPGA, Leica Oskar Barnack Award). Figlia d’arte e da sempre appassionata di cinema, ha lavorato con molti registi e direttori della fotografia (Marco Bellocchio, Laura Morante, Alberto Negrin) e collabora con diverse produzioni cinematografiche e televisive come fotografa di scena e operatrice backstage.

 

Per informazioni:

Emergenza Sorrisi

Alessandra Castellani

a.castellani@emergenzasorrisi.it

Tel. 06.84242799 Mobile 3479564757