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Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) e la Federazione Nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli Ondontoiatri (FNOMCEO) concedono il patrocinio all’iniziativa messa in campo da Emergenza Sorrisi, Società Italiana di Psichiatria e TIM, che hanno deciso di aprire uno sportello di ascolto psichiatrico a distanza per aiutare tutto il personale sanitario coinvolto nella gestione dell’emergenza Covid-19.

Attraverso il Numero Verde 800.042.999 messo a disposizione da TIM nell’ambito di “Operazione Risorgimento Digitale” gli esperti della Società Italiana di Psichiatria, sotto la supervisione del prof. Massimo di Giannantonio e del dr. Enrico Zanalda, risponderanno a chi ne ha più bisogno. Il numero è attivo dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19.

Emergenza Sorrisi, Società Italiana di Psichiatria (SIP) e TIM scendono in campo insieme per offrire supporto e ascolto a medici e infermieri in prima linea per l’emergenza coronavirus.

Il Numero Verde 800.042.999 reso disponibile da TIM è dedicato a tutti i professionisti della salute in Italia, attivo da lunedì a sabato, dalle 15 alle 19, per fornire ascolto e supporto a distanza nel caso di stress, disturbi psichici o paure legati alla pandemia.

Anche chi aiuta ha bisogno di aiuto. Mai quanto ora, medici, infermieri e operatori sanitari hanno bisogno di supporto psichico per far fronte alle difficoltà dovute all’emergenza coronavirus e anche per aiutare meglio le persone malate. Per questo Emergenza Sorrisi, Società Italiana di Psichiatria e TIM, hanno deciso di aprire uno sportello di ascolto e sostegno a distanza, attraverso un Numero Verde messo a disposizione da TIM nell’ambito di “Operazione Risorgimento Digitale”. Per l’iniziativa è stato richiesto il patrocinio del Ministero della Salute e della Protezione Civile. Il Numero Verde 800.042.999 è attivo dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19: a rispondere saranno gli esperti della Società Italiana di Psichiatria sotto la supervisione del prof. Massimo di Giannantonio e del dr. Enrico Zanalda, coordinatori SIP del progetto.

“Emergenza Sorrisi, sulla base delle sollecitazioni espresse dai sanitari e dai propri volontari distribuiti in tutto il territorio nazionale, ha deciso di promuovere questa iniziativa – spiega Fabio Abenavoli, presidente di Emergenza Sorrisi. In questo periodo di estrema difficoltà siamo molto vicini ai nostri medici e infermieri volontari che lavorano senza sosta e timore per salvare tantissime vite. Questo virus è il virus della lontananza e del distacco, per questo abbiamo raccolto la loro richiesta di aiuto e pensato di offrire un servizio di supporto per ricordare loro che non sono soli nell’affrontare una situazione di stress elevatissimo. Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco due importanti partner come TIM, che ha messo a disposizione gratuitamente il numero verde, e la Società Italiana di Psichiatria cui appartengono gli specialisti chiamati a dare sostegno ai nostri sanitari. Se è vero che l’unione fa la forza tutti noi siamo in prima linea per essere al fianco del personale sanitario italiano”.

“Per chi è in prima linea lo stress da Covid-19 è come quello dei soldati in Vietnam, e dobbiamo evitare i reduci di questa guerra – spiegano di Giannantonio e Zanalda, presidenti della Società Italiana di Psichiatria –. L’ansia, la frustrazione, i sensi di colpa, i disturbi del sonno a causa dei lutti multipli e della paura di non aver fatto abbastanza per i propri pazienti, secondo dati SIP, riguardano il 50% degli operatori sanitari. Questa percentuale sale al 70% per il timore e l’ansia di contrarre il virus e all’85% per l’angoscia di essere veicolo dell’infezione per i propri cari. Livelli di ansia e di angoscia che rischiano di arrivare al burnout, cioè alla sindrome da esaurimento. Un indicatore indiretto di questa situazione è l’incremento di almeno il 30% del consumo di ansiolitici dall’inizio della pandemia. È bene ricordare che chiedere aiuto non è un segnale di debolezza ma di forza, per evitare domani l’ondata di sindromi post traumatiche da stress. E questa iniziativa, realizzata insieme a TIM e a Emergenza Sorrisi, sottolinea l’importanza del supporto e del sostegno che tutti noi siamo chiamati a dare in questo momento”.

 

In tanti ospedali italiani mancano i dispositivi di protezione individuale in grado di proteggere i medici e tutto il personale sanitario dal contagio da Coronavirus.

Per questo motivo Emergenza Sorrisi promuove la raccolta fondi “Aiutaci ad Aiutarli!” per rispondere in maniera concreta all’appello degli ospedali e degli operatori sanitari che richiedono gli strumenti necessari per preservare se stessi e continuare il loro eroico lavoro.

La campagna di raccolta fondi supporterà l’Ospedale del Cuore di Massa, l’Ospedale Generale Regionale F. Miulli di Bari e l’UOC Anestesia e Rianimazione, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro: alcune delle strutture ospedaliere del Sud Italia dove operano medici e infermieri volontari di Emergenza Sorrisi e che, in questo momento difficile, hanno richiesto materiali come mascherine chirurgiche FFP2 e FFP3, camici monouso, visiere, calzari e tute.

Abbiamo deciso di promuovere una campagna di raccolta fondi che possa supportare direttamente i sanitari del Sud Italia concentrandoci sulle strutture ospedaliere dove i nostri medici e infermieri volontari lavorano in prima linea” – spiega Fabio Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi. “Ci sentiamo molto vicini ai nostri volontari che stanno facendo il massimo per salvare le vite dei nostri concittadini. Sono gli eroi silenziosi dei nostri giorni che combattono senza sosta a fianco dei nostri cari. Speriamo che attraverso la generosità di tutti riusciremo a sconfiggere anche questa difficile battaglia”.

Per contribuire con una donazione: dona.emergenzasorrisi.eu/

Emergenza Sorrisi, con la preziosa collaborazione del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, della Fondazione Pietro Mennea, e con il patrocinio CONI Comitato Regionale Lazio e dei Club dei Circoli Sportivi Storici – Città Metropolitana di Roma Capitale, organizza il Trofeo Pietro Mennea 2019, un grande evento sportivo benefico in programma domenica 8 dicembre 2019 alle ore 10 presso lo Stadio Pietro Mennea (Stadio dei Marmi – Roma).

L’appuntamento, giunto alla sua IV edizione, vuole essere un momento commemorativo dell’impegno sportivo e umanitario del grande campione che ha sempre favorito e sostenuto le attività umanitarie impegnandosi in concreto per la salute dei bambini meno fortunati.

L’evento sportivo, che coinvolgerà gli appassionati del running dei Circoli Sportivi storici della Capitale e di quelli italiani ad essi affiliati vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e i giovani al valore dello sport e all’importanza di occuparsi del prossimo. Infatti diceva Pietro Mennea “La vita è come una pista a otto corsie, possiamo lasciarne sette a tutti gli altri, ma dobbiamo lottare perché una corsia resti libera”. E’ la stessa corsia su cui i medici volontari di Emergenza Sorrisi hanno deciso di correre, per riportare il sorriso e il significato di una vera e rinascita per tantissimi bambini.

La giornata inizierà alle ore 10 allo Stadio Pietro Mennea dove i circoli storici si sfideranno in una staffetta 10×1000. Alla prima squadra classificata sarà attribuito il Trofeo Pietro Mennea e il circolo vincente sarà ringraziato e menzionato al termine della gara nello stadio, mentre la premiazione sarà ufficializzata con la consegna del Trofeo alla presenza di tutti i runners. Sempre alle 10 al Bailey Padel Club si svolgerà il 1° Trofeo di Padel Pietro Mennea, al quale parteciperanno anche grandi nomi dello sport come il grande nuotatore Massimiliano Rosolino e tanti altri personaggi dello spettacolo vicini all’associazione. Inoltre, i bambini potranno esercitarsi con la racchetta grazie alla presenza di un maestro e partecipare a diversi laboratori creativi messi a disposizione.

L’evento è reso possibile grazie al contributo di MSD Italia e alla media partnership con l’emittente radiofonica RID 96.8 che seguirà tutta l’iniziativa.

Pietro Mennea, che ha sempre attribuito a sport e solidarietà un ruolo fondamentale, amava i bambini ed era attivo nel sostenere con la sua fondazione i progetti e le attività di Emergenza Sorrisi, con cui condivideva valori ed ideali. Un campione che ha saputo riconoscere il valore del farsi prossimo agli altri e che vogliamo onorare ogni anno grazie a questa manifestazione all’insegna della gioia e dell’amore per lo sport” – ha ricordato Fabio Abenavoli Presidente di Emergenza Sorrisi.

Emergenza Sorrisi, con il contributo di Fondazione Terzo Pilastro, organizza presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli, il convegno “Il trattamento delle malformazioni cranio-facciali” destinato a medici chirurghi di tutte le discipline, infermieri e infermieri pediatrici. Il convegno propone un workshop dedicato al trattamento delle malformazioni facciali all’interno del quale saranno eseguiti dal Prof. Fabio Massimo Abenavoli due interventi di chirurgia in diretta su pazienti provenienti dai Paesi dove opera l’organizzazione.

La chirurgia delle malformazioni cranio-facciali richiede un approccio multi-specialistico. Attraverso questo convegno vogliamo mettere a sistema esperienze diverse per un approccio sempre più multidisciplinare nei confronti dei pazienti. Le difficoltà di chi nasce con una grave malformazione del volto nei Paesi in via di Sviluppo non sono ancora conosciute abbastanza: è fondamentale quindi affrontare il problema cercando di rendere le cure sempre più accessibili nell’ottica di una buona sanità internazionale” – spiega Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.

Porteranno i propri saluti istituzionali S.E. Ahmad A.H.Bamarni, Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq a Roma, il Prof. Pierpaolo Sileri, Vice Ministro della Sanità, Il Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente di Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, Il Prof. Foad Aodi Presidente di Amsi Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma. Chairman del convegno sarà il Prof. Achille Lucio Gaspari, Direttore Emerito della Cattedra di Chirurgia Generale dell’Università di Tor Vergata e Consigliere Emergenza Sorrisi Ong.

Scopri il programma

2019-11-08-Convegno-Policlinico-Gemelli

Con il progetto “Accoglienza Sorrisi”,  arrivano in Italia cinque piccoli pazienti affetti da gravi malformazioni del volto per essere sottoposti a delicati interventi chirurgici. Emergenza Sorrisi – in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli  -IRCCS restituirà la speranza di un futuro a questi bambini e alle loro famiglie offrendo loro assistenza sanitaria specialistica e cure mediche che non riescono a ricevere nei loro paesi d’origine.

Questa importante azione umanitaria è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro che sostiene l’intero progetto ed è patrocinata da OMCEO, Amsi, Sanità Informazione e Uniti per Unire.

Oggi è arrivata a Roma la piccola Rahig, 5 anni, proveniente dal Sudan ed affetta schisi facciale; giovedì arriverà invece Amede dal Benin: si tratta di un ragazzo di 14 anni affetto da un voluminoso tumore della mascella superiore. Entrambi i pazienti saranno operati nei prossimi giorni.

Il 15 ottobre dall’Iraq arriverà il piccolo Abdullah M., di solo 1 anno di età, affetto da schisi facciale. Gli ultimi due piccoli pazienti – affetti da labiopalatoschisi complessa – arriveranno invece il 5 novembre, entrambi dall’Iraq, rispettivamente di 8 mesi e un anno. Tutti i pazienti raggiungeranno l’Italia attraverso i voli messi a disposizione da Flying Angels Onlus.

Quando partecipiamo a una missione chirurgica cerchiamo di operare più bambini che possiamo e lavoriamo a fianco dei medici locali per trasferire competenze e conoscenze, ma ci sono casi particolari che necessitano di strumenti e strutture adeguate a causa della particolare difficoltà dell’intervento chirurgico” – spiega Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi. “Poter portare in Italia questi bambini grazie al progetto Accoglienza Sorrisi vuol dire restituire loro un futuro migliore, un futuro che gli sarebbe altrimenti stato negato”.

 

In 12 anni di missioni chirurgiche l’organizzazione ha operato 4863 bambini, visitato 11.000 pazienti e formato 580 medici e infermieri

COMUNICATO STAMPA

Roma, 7 marzo 2019 – Si è svolto questa mattina presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma il convegno organizzato da Emergenza Sorrisi dal titolo “Come aiutarli nel loro paese: E ne ebbe compassione”. L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul tema dell’integrazione e della cooperazione internazionale grazie alla partecipazione degli ambasciatori della Somalia, dell’Iraq, dell’Afghanistan, della Giordania e di Foad Aodi, Presidente AMSI.

All’apertura dei lavori il Presidente di Emergenza Sorrisi Fabio Massimo Abenavoli ha letto l’indirizzo di saluto inviato dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che riportiamo integralmente di seguito.

Gentilissimi,

vi ringrazio per l’invito al convegno “Come aiutarli nel loro Paese: e ne ebbe compassione”. Purtroppo, impegni istituzionali pregressi non mi permettono di partecipare a questo evento e di condividere con voi gli spunti di riflessione che, sono certa, non mancheranno durante l’incontro. L’attività solidale di Emergenza Sorrisi ricopre, da anni, un ruolo fondamentale nel mondo delle Organizzazioni non Governative. Il vostro sforzo per ridare il sorriso ai bambini affetti da gravi malformazioni al volto non è mirato esclusivamente all’aspetto estetico, ma offre ai piccoli pazienti le condizioni indispensabili per tornare a vivere, mangiare, avere un’esistenza normale e una prospettiva di vita migliore. Permettetemi di precisare che per me è motivo di profondo orgoglio sapere che un progetto italiano abbia portato nei Paesi in difficoltà un seme di speranza e di gioia. Il modello da voi proposto, aiutare le popolazioni con minori risorse attraverso una rete di medici, infermieri e volontari, è un progetto ambizioso, ma vincente. Il vostro impegno nell’educare, formare e specializzare il personale e gli stessi individui che necessitano di cure e sostegno è il primo passo per dare a tutti la possibilità di studiare, lavorare, aggiornarsi e avere l’opportunità di contribuire a costruire una società più equa e giusta. Garantendo condizioni di vita migliori, infatti, si possono combattere anche tutte quelle forme di criminalità che speculano sulla disperazione e che contribuiscono ad aggravare la già delicata questione dei fenomeni migratori. Per questo motivo, realtà come la vostra sono fondamentali e per questo motivo auspico che il vostro impegno si traduca sempre di più in migliaia di sorrisi di bambini. Con questo desiderio, auguro a tutti voi buon lavoro e vi porgo i miei più cordiali saluti”.

In 12 anni di missioni chirurgiche, che hanno restituito sorriso e speranza a 4863 bambini dei paesi più poveri e disagiati del mondo, Emergenza Sorrisi ha sviluppato un vero e proprio modello di assistenza e aiuto per le popolazioni di questi territori, spesso luoghi di partenza di costanti flussi migratori verso l’Europa. 

Nel tempo l’associazione ha sostenuto la creazione di Centri di Eccellenza dove i medici locali sono diventati completamente autonomi e capaci di garantire buoni standard qualitativi per le operazioni chirurgiche. “Proporre un modello vincente di aiuto alle popolazioni con minori risorse diventa oggi più che mai prioritario” – ha ricordato Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.Soltanto rendendo autonomi gli attori locali è possibile creare un cambiamento significativo. L’impegno a svolgere un’attività di formazione secondo un programma di capacity building, è senza dubbio, il valore aggiunto dell’azione di Emergenza Sorrisi in questi Paesi: è l’innovazione sociale che rende i risultati tangibili e concreti”.

Tutte le missioni organizzate da Emergenza Sorrisi prevedono un’attività di formazione rivolta ai medici locali capace di garantire loro una futura autonomia nell’offrire cure adeguate ai propri pazienti. La presenza di medici preparati in loco porta con sé il vantaggio, ma soprattutto la possibilità per chi necessita di cure, di beneficiare di trattamenti chirurgici specialistici nei Paesi di appartenenza senza dover attendere l’arrivo dei medici stranieri. In Iraq, Afghanistan, Burkina Faso, Congo e Libia Emergenza Sorrisi ha posto le basi per delle strutture specializzate all’interno degli ospedali che ospitano le missioni chirurgiche promosse dall’organizzazione. In totale i professionisti locali coinvolti nei corsi di formazione sono stati 580 per un totale di 4.000 ore erogate.

Ogni volta che uno dei nostri medici, referenti locali, diventa un punto di riferimento nel suo paese per la chirurgia plastica ricostruttiva o per la chirurgia maxillo-facciale – come avvenuto in Afganistan, con il Dott. Ashimi o in Iraq con il Dott. Aws – so di essere sulla strada giusta” – ha concluso il Dott. Abenavoli. “La strada giusta è quella di rendere ogni popolo autonomo e autosufficiente, sotto ogni profilo e quindi, anche nell’avere competenze super specialistiche per operare piccoli pazienti nati con malformazioni al volto, o vittime di traumi di guerra o ustioni”.

Foad Aodi, Consigliere e Coordinatore Area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri e Area Riabilitazione dell’OMCEO di Roma e Fondatore di Amsi ha ringraziato Emergenza Sorrisi per l’ottimo lavoro di solidarietà e quello che fa da anni nei nostri paesi di origine. “Questo modus operandi coincide sia con la politica dell’Ordine dei medici di Roma e la sua Area Affari Esteri sia con quella promossa da Amsi”- spiega il Professor Aodi. “E’ prioritario aiutare i pazienti e i medici a casa nostra (in Italia) e a casa loro favorendo una vera cooperazione internazionale e progetti di formazione in loco per cercare di far diminuire le partenze della speranza. Allo stesso modo occorre intensificare i servizi sociosanitari in loco per combattere la fuga di cervelli e la carenza di professionisti della sanità che ormai rappresenta una patologia mondiale”.

Durante l’incontro è stato presentato in anteprima il docu-film “Sulla Strada Giusta – Rinascere medico in Senegal” dedicato alla missione chirurgica in Senegal di Emergenza Sorrisi e realizzato in collaborazione con il provider Sanità in-Formazione e il sostegno di Consulcesi Onlus. La regia di Augusto Natale ha documentato un esempio di aiuto a casa loro, raccontando l’esperienza di un giovane medico volontario alla sua prima missione umanitaria e l’impatto con una realtà dove l’assistenza medica rappresenta una vera e propria sfida.

Ufficio Stampa Emergenza Sorrisi

Edoardo Caprino – e.caprino@bovindo.it – 339 5933457 

Giulia Fabbri – g.fabbri@bovindo.it – 345 6156164

Roma, 14/11/2018. Oggi vogliamo raccontarvi la cronistoria della nostra ultima missione in Perù, così come è stata raccontata a noi dai protagonisti, i nostri “eroi”: l’equipe di volontari andati in missione appena tornati in Italia.
In particolare a raccontarci come è andata è stato il Dott. Morelli, anestesista e volontario storico nelle varie missioni chirurgiche di Emergenza Sorrisi.

24 ore dopo la partenza dall’Italia, giovedì 1° novembre, i nostri medici volontari sono finalmente atterrati a Lima, dove dopo aver aspettato invano l’ultima delle valigie si sono fermati per una breve sosta dopo il lunghissimo viaggio. La stanchezza non li ha però fermati, e il mattino seguente hanno lasciato la capitale per proseguire verso Huaraz, distante 8 ore di pullman e situata a 3.200 m di altitudine.

Arrivati a Huaraz, ad accoglierli dopo altre dieci estenuanti ore di pullman affrontando le piogge andine, è stata l’efficiente e ospitale Parrocchia di Jangas, di Padre Ugo De Censi e dei volontari di L’Operazione Mato Grosso (Ogm).

 

Il momento delle presentazioni è proseguito con l’incontro tra i nostri volontari e Andrea Mastria, Presidente di PIC – People in Cooperation, che ha scelto di supportare in questa missione in Perù Emergenza Sorrisi e di adoperarsi affinché quanti più bambini possibile possano tornare a sorridere.

Il tempo per guardarsi intorno è stato però davvero poco: i nostri volontari hanno iniziato subito lo screening dei piccoli pazienti in vista delle operazioni del giorno successivo.

Sabato sono stati infatti operati ben 5 bambini.
Uno di loro al labbro e al palato, due al labbro, uno al palato e uno per un’ustione alla gamba. Altri sette bambini sono invece stati visitati e torneranno presto a sorridere!

 

 

 

 

 

 

 

Prima dell’inizio del secondo giorno di interventi, il team ha partecipato alla cerimonia di apertura durante la quale il direttore dell’ospedale ha ringraziato la squadra per gli importanti cambiamenti che porteranno nelle vite dei piccoli pazienti operati e per il sostegno che daranno alla struttura, garantendo che quest’ultima per tutta la settimana rimarrà a completa disposizione dei nostri volontari.

L’attività operatoria dei nostri instancabili medici e infermieri è proseguita con un totale di 11 bambini operati: approfittando della chiusura domenicale delle sale operatorie, il team ha raggiunto i principali centri sanitari delle località più povere e remote delle Ande, cercando di venire incontro alle difficoltà che le famiglie incontrano nel raggiungere l’ospedale. La povertà e le condizioni logistiche sono infatti tra le cause per cui molti dei bambini non riescono a ricevere le cure e gli interventi di cui avrebbero bisogno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vedere il sorriso dei bambini, e dei genitori, che non credevano possibile che qualcuno arrivasse fino a casa loro per aiutarli, è un’emozione che è difficile riassumere in poche righe, ma che i nostri volontari di certo non dimenticheranno facilmente.

La nostra Coordinatrice di Missione ha poi incontrato la Presidente della Croce Rossa del Perù, nonché il Direttore Regionale della Sanità, per favorire gli spostamenti dei piccoli pazienti all’interno del Paese e dare la possibilità di tornare a sorridere anche a quelli che vivono nelle zone più difficilmente raggiungibili!

 

 

 

 

 

 

 

Il lavoro dei nostri instancabili volontari è proseguito senza sosta e venerdì è stato raggiunto un totale di 25 bambini operati. L’impegno della nostra squadra però, come al solito, non si è limitato alla cura dei piccoli pazienti, ma si è esteso anche alla formazione dei medici locali, in modo che anche dopo la partenza della nostra troupe,  l’ospedale di Huaraz possa continuare a regalare sorrisi!  Nella giornata di sabato, una nostra volontaria anestesista ha eseguito infatti un corso di primo soccorso presso il “Centro De Maternidad de Maria” a Chimbote.

Tra i pazienti incontrati e operati nel corso di questa missione non ci sono stati solo bambini affetti da labiopalatoschisi ma anche alcuni gravemente ustionati, come l’ultima bambina operata venerdì, caduta su una stufa di casa 10 giorni prima, nella lontana regione del Chicas.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La missione si è conclusa sabato, quando l’ultimo dei pazienti, il venticinquesimo, è stato operato con successo. Dalila Huamani, vice direttrice regionale della Salute del Perù, ha premiato tutti i volontari con un diploma, ringraziandoli per aver cambiato per sempre la vita di 25 bambini ed altrettante famiglie e per aver donato la speranza a molti altri.

 

 

In questa prima esperienza di Emergenza Sorrisi in Perù, grazie a questa meravigliosa squadra e alla collaborazione con i medici peruviani, tanto è stato fatto ma molto altro ancora c’è da fare: i nostri volontari e medici, anestesisti e infermieri del posto si sono salutati scambiandosi la reciproca promessa di una nuova missione tra sei mesi.

…E noi faremo di tutto affinchè questo sia possibile!!

 

Roma, 09 novembre 2018 – Torna il 16 novembre alle 18.30 presso il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo l’evento che mette al centro prestigiosissimi vini e la solidarietà.
Il “Wine Day”, giunto alla sua XII edizione è un’iniziativa organizzata da Emergenza Sorrisi realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno di prestigiose aziende vinicole di tutta Italia.

Molte aziende vinicole come Tenuta San Guido, Donnafugata, Les Cretes, Cantina Bortolomiol hanno aderito all’iniziativa donando ad Emergenza Sorrisi preziose bottiglie di vino e distillati. Le bottiglie, convertite in lotti, saranno battute all’asta e il ricavato sarà destinato alle missioni chirurgiche programmate per il 2019 in Africa e in Medio Oriente, in particolare a quella pianificata in Benin.

L’iniziativa si avvale della collaborazione dell’Associazione Visioni e Illusioni e di Federica de Blasi per il supporto e coordinamento nell’organizzazione dell’evento, dell’azienda vinicola Casale del Giglio che offrirà una degustazione dei migliori vini di sua produzione, del Consorzio pugliese Discovery, progetto per la promozione del territorio brindisino anche nella sua componente di Viticoltura e delle sue cantine aderenti, e del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo che ospiterà l’iniziativa nella sede storica di Ripetta.

L’appuntamento è aperto a tutti coloro che amano il buon vino e che desiderano partecipare a una serata piacevole all’insegna del divertimento e della solidarietà.

Lo scorso anno molti bambini sono stati operati e hanno ritrovato il Sorriso grazie ai fondi raccolti con la vendita avvenuta durante questo evento e l’obiettivo è di aiutarne ancora di più.

Per partecipare all’evento, per ricevere il Catalogo dei lotti di Vini all’asta o per ricevere ulteriori informazioni potete chiamare la sede di Emergenza Sorrisi al numero 06.84242799 oppure scrivete a wineday@emergenzasorrisi.it

Vi aspettiamo numerosi e…

…SAVE THE DATE!!!

Roma, 31 ottobre 2018 – Non si ferma il lavoro dei medici volontari di Emergenza Sorrisi che dal 31 ottobre al 12 novembre realizzeranno per la prima volta in Perù una missione umanitaria di chirurgia pediatrica “Mi Sonrisa”.

A causa di fattori genetici e ambientali tanti bambini risultano purtroppo affetti da malformazioni congenite al volto come labiopalatoschisi e labbro leporino ma in Perù il sistema sanitario pubblico non offre la possibilità di sottoporre questi bambini ad intervento chirurgico rendendo molto difficile la vita di questi piccolini e delle loro famiglie.

Per questo si è sentita forte la necessità di intervenire intanto con una prima missione chirurgica.

Grazie alla collaborazione tra Emergenza Sorrisi Ong, Pic (People in Cooperation), e DIRESA (Direzione Regionale della Salute Peruviana) e con il supporto dell’Ambasciata del Perù in Italia, 9 tra medici e infermieri volontari di Emergenza Sorrisi raggiungeranno l’ospedale Victor Ramos di Huaraz situato sul territorio andino della regione di Ancash a 3.000 metri per operare quanti più bambini possibili.

“Un altro tassello si aggiunge oggi al percorso e alla storia di Emergenza Sorrisi. Ogni volta che raggiungiamo un nuovo paese non vogliamo soltanto cercare di operare più bambini possibili. Vogliamo instaurare un dialogo duraturo, per portare in primis assistenza sanitaria in paesi dove le risorse sono più limitate, ma soprattutto trasferire conoscenze ai medici locali per riuscire ad operare e trattare in autonomia anche i casi più complessi – sottolinea Fabio Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.

Il team della missione che affronterà questa nuova e importante sfida, composto dal Dott. Mario Altacera, chirurgo maxillofacciale/plastico, dal Dott. Ernesto Marziano, chirurgo Plastico, dal Dott.Stefano Morelli, anestesista, dalla Dott.ssa Suy Ling Maria Herrera, anestesista, dalla Dott.ssa Simona Blandino, anestesista, e da Daniele Santulli, infermiere, Beatrice Confetto, infermiera, Francesca Compagnone, infermiera e Francesca Romana Pacelli, coordinatrice della missione, è pronto, pieno di entusiasmo e voglia di fare il più possibile per far tornare il sorriso a quanti più piccoli pazienti possibili!!

Un grande in bocca al lupo a tutti loro, bambini ed equipe medica, e STAY TUNED!, a breve vi daremo notizie!