Roma, 14/11/2018. Oggi vogliamo raccontarvi la cronistoria della nostra ultima missione in Perù, così come è stata raccontata a noi dai protagonisti, i nostri “eroi”: l’equipe di volontari andati in missione appena tornati in Italia.
In particolare a raccontarci come è andata è stato il Dott. Morelli, anestesista e volontario storico nelle varie missioni chirurgiche di Emergenza Sorrisi.
24 ore dopo la partenza dall’Italia, giovedì 1° novembre, i nostri medici volontari sono finalmente atterrati a Lima, dove dopo aver aspettato invano l’ultima delle valigie si sono fermati per una breve sosta dopo il lunghissimo viaggio. La stanchezza non li ha però fermati, e il mattino seguente hanno lasciato la capitale per proseguire verso Huaraz, distante 8 ore di pullman e situata a 3.200 m di altitudine.
Arrivati a Huaraz, ad accoglierli dopo altre dieci estenuanti ore di pullman affrontando le piogge andine, è stata l’efficiente e ospitale Parrocchia di Jangas, di Padre Ugo De Censi e dei volontari di L’Operazione Mato Grosso (Ogm).
Il momento delle presentazioni è proseguito con l’incontro tra i nostri volontari e Andrea Mastria, Presidente di PIC – People in Cooperation, che ha scelto di supportare in questa missione in Perù Emergenza Sorrisi e di adoperarsi affinché quanti più bambini possibile possano tornare a sorridere.
Il tempo per guardarsi intorno è stato però davvero poco: i nostri volontari hanno iniziato subito lo screening dei piccoli pazienti in vista delle operazioni del giorno successivo.
Sabato sono stati infatti operati ben 5 bambini.
Uno di loro al labbro e al palato, due al labbro, uno al palato e uno per un’ustione alla gamba. Altri sette bambini sono invece stati visitati e torneranno presto a sorridere!
Prima dell’inizio del secondo giorno di interventi, il team ha partecipato alla cerimonia di apertura durante la quale il direttore dell’ospedale ha ringraziato la squadra per gli importanti cambiamenti che porteranno nelle vite dei piccoli pazienti operati e per il sostegno che daranno alla struttura, garantendo che quest’ultima per tutta la settimana rimarrà a completa disposizione dei nostri volontari.
L’attività operatoria dei nostri instancabili medici e infermieri è proseguita con un totale di 11 bambini operati: approfittando della chiusura domenicale delle sale operatorie, il team ha raggiunto i principali centri sanitari delle località più povere e remote delle Ande, cercando di venire incontro alle difficoltà che le famiglie incontrano nel raggiungere l’ospedale. La povertà e le condizioni logistiche sono infatti tra le cause per cui molti dei bambini non riescono a ricevere le cure e gli interventi di cui avrebbero bisogno.
Vedere il sorriso dei bambini, e dei genitori, che non credevano possibile che qualcuno arrivasse fino a casa loro per aiutarli, è un’emozione che è difficile riassumere in poche righe, ma che i nostri volontari di certo non dimenticheranno facilmente.
La nostra Coordinatrice di Missione ha poi incontrato la Presidente della Croce Rossa del Perù, nonché il Direttore Regionale della Sanità, per favorire gli spostamenti dei piccoli pazienti all’interno del Paese e dare la possibilità di tornare a sorridere anche a quelli che vivono nelle zone più difficilmente raggiungibili!
Il lavoro dei nostri instancabili volontari è proseguito senza sosta e venerdì è stato raggiunto un totale di 25 bambini operati. L’impegno della nostra squadra però, come al solito, non si è limitato alla cura dei piccoli pazienti, ma si è esteso anche alla formazione dei medici locali, in modo che anche dopo la partenza della nostra troupe, l’ospedale di Huaraz possa continuare a regalare sorrisi! Nella giornata di sabato, una nostra volontaria anestesista ha eseguito infatti un corso di primo soccorso presso il “Centro De Maternidad de Maria” a Chimbote.
Tra i pazienti incontrati e operati nel corso di questa missione non ci sono stati solo bambini affetti da labiopalatoschisi ma anche alcuni gravemente ustionati, come l’ultima bambina operata venerdì, caduta su una stufa di casa 10 giorni prima, nella lontana regione del Chicas.
La missione si è conclusa sabato, quando l’ultimo dei pazienti, il venticinquesimo, è stato operato con successo. Dalila Huamani, vice direttrice regionale della Salute del Perù, ha premiato tutti i volontari con un diploma, ringraziandoli per aver cambiato per sempre la vita di 25 bambini ed altrettante famiglie e per aver donato la speranza a molti altri.
In questa prima esperienza di Emergenza Sorrisi in Perù, grazie a questa meravigliosa squadra e alla collaborazione con i medici peruviani, tanto è stato fatto ma molto altro ancora c’è da fare: i nostri volontari e medici, anestesisti e infermieri del posto si sono salutati scambiandosi la reciproca promessa di una nuova missione tra sei mesi.
…E noi faremo di tutto affinchè questo sia possibile!!