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L’equìpe di medici e personale sanitario volontario di Emergenza Sorrisi è appena tornata dalla prima missione in Somalia, la prima missione umanitaria medica, che dopo tanti anni, si è compiuta lì. E siamo orgogliosi di essere stati noi a realizzare questa impresa molto complicata ma assolutamente necessaria.

Mogadiscio è una citta blindata.

Nonostante questo siamo riusciti ad operare 40 piccoli pazienti con gravi da malformazioni congenite ed esiti di ustioni ed abbiamo fatto tanta formazione ai medici locali, desiderosi di perfezionare le loro tecniche! Durante la missione i medici e infermieri volontari infatti hanno avuto modo di formare diversi medici sul posto trasferendo competenze e know how.

La Missione, su invito del Ministro della Sanità Locale e in collaborazione con l’Aden Abdulle Osman Foundation, si è svolta presso l’Ospedale Aden Abdulle di Mogadiscio dal 18 al 26 luglio in condizioni difficili e delicati per quanto riguarda la sicurezza.

Durante il penultimo giorno di missione anche l’ambasciatore italiano in Somalia S.E. Carlo Campanile è andato a fare visita a Emergenza Sorrisi complimentandosi con i nostri medici e infermieri volontari per il lavoro svolto!

Questa prima missione ad ogni modo ha avuto anche lo scopo di studiare le necessità della popolazione e le patologie più presenti per organizzare in futuro altre missioni ad hoc per il trattamento delle stesse (ad esempio, il caso delle fistole vaginali).

Emergenza Sorrisi infine ha ricevuto una targa di ringraziamento da parte dell’Ospedale Aden Abdulle Osman di Mogadiscio per il lavoro svolto in questi giorni di missione. Un ricordo prezioso che speriamo segni l’inizio di una collaborazione e una sinergia duratura!!

I medici volontari ci hanno raccontato che ancora non erano partiti che già… chiedevano loro con entusiasmo e a gran voce quando Emergenza Sorrisi sarebbe tornata!

Torneremo presto: è una promessa.

E sarà anche grazie ad ognuno di voi che in Italia, sostendoci, rende possibile ogni nostra nuova partenza!

Si ringrazia inoltre l’Associazione “Flying Angels Onlus” che ha contribuito alla Missione donando biglietti aerei per l’equipe di volontari.

Roma. Tutti ricorderanno la storia di Mame, giovane senegalese di 18 anni che da 10 anni conviveva con un ameloblastoma della mandibola inferiore. Negli ultimi anni la patologia si era aggravata molto, il suo viso era ormai irriconoscibile e senza un tempestivo intervento chirurgico salvavita, le vie respiratorie si sarebbero chiuse e i tessuti avrebbero ceduto con conseguenze mortali.

E quella del piccolo Hamza, piccolo paziente afghano di Kabul di appena due anni colpito sin dalla nascita da una gravissima forma di maxillomandibular syngnathia, malformazione facciale congenita che impediva al bimbo di avere una vita normale impedendogli e rendendo difficoltose anche alcune funzioni vitali, difficoltà al nutrimento e alla respirazione, ostacolando la sua crescita e ponendolo a rischio di vita se non si fosse intervenuti con celerità.

Due storie che hanno preoccupato molto i medici volontari di Emergenza Sorrisi e tutta l’Organizzazione che ha preso particolarmente a cuore i loro casi e si è mobilitata e prodigata con appelli ai donatori e risorse proprie per salvare queste giovani vite, permettendo loro di venire in Italia, attraverso l’ormai felicemente noto programma “Accoglienza e Sorrisi”, e poter affrontare degli interventi particolarmente lunghi e complessi, impossibili da realizzare nei loro Paesi d’origine.

Due vite in pericolo che hanno appassionato tutti e hanno avuto risonanza a livello nazionale e che hanno visto una grandissima partecipazione sia emotiva che economica da parte di tantissime persone, ognuno contribuendo come poteva per salvarli.

Le loro storie però hanno avuto un LIETO FINE!! Mame e Hamza hanno potuto essere trasferiti in Italia e subire delicatissimi interventi in strutture di eccellenza, dove sono stati operati e hanno ricevuto le cure di chirurghi e personale sanitario altamente qualificati che hanno salvato loro la vita.

Siamo felici quindi, a distanza di qualche mese, di farvi vedere come i nostri giovani e coraggiosi EROI sono ora!!

I loro occhi sereni e la tenerezza del loro sguardo sono quello che ci spinge e ci spingerà sempre ad andare avanti così, sicuri di essere nella strada giusta, e a non arrenderci mai.

Grazie ancora a tutti da parte di Mame e Hamza, e di tutta Emergenza Sorrisi Ong!!!

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Naturalmente il programma “Accoglienza e Sorrisi” non finisce qui. Tantissimi sono i bambini in lista d’attesa, casi gravissimi e sui quali intervenire con urgenza.

Siamo però certi che la generosità e la sensibilità di quanti ci seguono da anni e di chi solo recentemente si è avvicinato a noi ci permetterà di fare ancora molto e di permettere sempre a più piccoli Pazienti di poter usufruire del Programma e di tornare ad avere un’infanzia serena e col Sorriso!