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Si è conclusa con un bilancio di 73 bambini operati l’ultima missione di Emergenza Sorrisi in Afghanistan. Un risultato importante che testimonia l’impegno ed il grande lavoro svolto dall’Associazione in questo Paese.

Un lavoro costante iniziato 10 anni fa, quando Emergenza Sorrisi ha fondato a Kabul Emergenza Sorrisi Afghanistan, scegliendo come referente locale il dott. Hashimi, che grazie al supporto e alla formazione, che Emergenza Sorrisi gli ha garantito in questi anni è giunto a livelli di assoluta eccellenza. Dalle poche decine di interventi che effettuava 10 anni fa riesce oggi ad operare  oltre 1200 pazienti l’anno in questo centro, che costituisce  un vero e proprio riferimento per tutto il Paese per i bambini che presentano malformazioni del volto.

La missione appena conclusa, è stata realizzata su invito dell’Ambasciata Afghana in Italia e del Governatorato di Mazar I Sharif e si è svolta presso l’Ospedale Universitario Aria Hospital di Mazar I Sharif dove il team di 13 medici ed infermieri volontari dell’Associazione diretti dal Prof. Roberto Cortelazzi, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) ha avuto l’onore di partecipare alla cerimonia inaugurale del nuovo ospedale cittadino.

Il team di Emergenza Sorrisi ha lavorato fianco a fianco dei medici locali, analizzando assieme a loro i casi più complessi, mettendo a disposizione tutto il loro know how a livello sanitario.

Il nostro obiettivo è quello di formare medici con la M maiuscola, medici capaci operare e di avere competenze specialistiche anche in quei Paesi dove un contesto politico-economico più complesso rende tutto più difficile. Grazie all’importante lavoro di questi anni e all’impegno e alla volontà dell’ambasciatore afgano in Italia, che abbiamo avuto modo di ospitare in un recente convegno al Senato, siamo sicuri che la direzione intrapresa sia quella giusta” – spiega Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.

Torna il 16 aprile la 15° edizione de L’arte nell’Uovo di Pasqua, l’iniziativa di beneficenza nata da un’idea di Sergio Valente e che rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dedicati alla solidarietà. Ogni anno grazie alla sensibilità di artisti, pittori, scultori e designer di fama internazionale vengono raccolte circa 40 opere che hanno come soggetto l’uovo liberamente interpretato e modellato secondo la sensibilità estetica degli artisti coinvolti.

Gli artisti coinvolti

Tantissimi gli artisti che, esprimendo il proprio gesto di solidarietà, hanno deciso di collaborare alla riuscita di questa quindicesima edizione: Accademia di Costume e Moda, Accademia Koefia, Artmare, Francesco  Bruscia, Erika Calesini, Giuliano Cardellini, Gianmarco Chieregato, Natino Chirico, Ferdinando Codognotto, Giuliano d’Elia, Mirandolina Di Pietrantonio, Lello Esposito, Massimiliano Ferragina, Alessandra Fiordaliso, Gian Paolo Giannotti, Fabio Grassi, Nicola Guerraz, Nino Lettieri, Vita Malvaso, Andrea Paulicelli  – Mama Design Lab, Carlo Marchetti, Massimiliano Mastronardi, Marco Mazzei, Massimo Melchiorri, Enrico Miglio, Monica Palermo, Daniele Papuli, Federico Paris, Sabrina Persechino, Adriano Radeglia, Eugenio Rattà, Tobia Ravà, Fabio Rotella, Elia Sabato, Chicca Savino, Talò Design di Anna Piazzolla, Stefano Tonelli, Irene Veschi.

La serata inaugurale

A introdurre la serata inaugurale prevista per il 16 aprile al Reale Circolo Canottieri di Tevere Remo sarà il volto di La7 Cinzia Malvini accompagnata da una madrina d’eccellenza: Anna Fendi. Le opere esposte saranno battute all’asta da Fabio Massimo Bertolo della Casa d’Aste Finarte affiancato dall’attrice Tosca D’Aquino e il ricavato sarà donato ad Emergenza Sorrisi. Negli ultimi 12 anni Emergenza Sorrisi ha compiuto missioni chirurgiche nei paesi più poveri del mondo restituendo la speranza di un sorriso e di un futuro a oltre 4.900 bambini. Nei 23 Paesi dove è presente l’organizzazione nascere con una malformazione del volto significa prima di tutto emarginazione. I piccoli pazienti accompagnati dalle loro famiglie affrontano viaggi difficili per sottoporsi alle operazioni chirurgiche. Per questi bambini e per le loro famiglie iniziare a sorridere vuol dire avere la speranza di un futuro. Emergenza Sorrisi apre loro le porte di un mondo più sereno, assieme alla possibilità di ripartire da zero, di lasciarsi alle spalle il dolore: una vera e propria rinascita.

Emergenza Sorrisi sostiene nei Paesi dove opera la creazione di Centri di Eccellenza, in cui i medici locali nel tempo sono diventati completamente autonomi e capaci di garantire ottimi standard qualitativi per le operazioni chirurgiche. Tutte le missioni prevedono, infatti, una intensa attività di formazione. In molti Paesi (Iraq, Afghanistan, Burkina Faso, Benin, Congo, Guinea, Somalia, Libia) Emergenza Sorrisi ha creato strutture specializzate di alto profilo all’interno degli ospedali che ospitano le missioni chirurgiche promosse dall’organizzazione. In totale i professionisti locali formati sono stati 580 per un totale di 4.000 ore erogate.

L’evento è solo su invito.

Emergenza Sorrisi torna in Afghanistan. Si tratta della quarta missione in questo paese per l’organizzazione che da oltre 12 anni offre cure e interventi chirurgici specialistici ai bambini nati con malformazioni del volto o che presentano traumi di guerra ed esiti di gravi ustioni.

Su invito dell’Ambasciata Afghana in Italia e del Governatorato di Mazar I Sharif partiranno dall’Italia 13 medici e infermieri volontari, che raggiungeranno Mazar I Sharif dal 4 al 12 Aprile per restituire il sorriso, ma soprattutto la possibilità di un futuro, a decine di bambini afghani.

Le operazioni si terranno presso l’Ospedale Universitario Aria Hospital, dove Emergenza Sorrisi lavorerà a fianco dei medici locali, mettendo a disposizione dei piccoli pazienti la loro grande esperienza. Da sempre l’Associazione si impegna nella formazione dei medici locali dei territori in cui opera per condividere con loro il know how italiano a livello sanitario.

Il team composto da 13 medici e infermieri volontari, diretti dal Prof. Roberto Cortelazzi, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), volerà in Afghanistan anche grazie al contributo dell’Associazione Flying Angels, che ha messo a disposizione cinque biglietti aerei.

“I nostri volontari lavoreranno ininterrottamente per donare la speranza di un sorriso ai bambini afghani. Formare i medici locali è da sempre una delle priorità dell’Associazione” – spiega il dott. Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi – “In ogni missione ci rendiamo conto che c’è molta strada da fare affinché i medici degli ospedali in cui lavoriamo possano operare anche i casi più gravi in completa autonomia. Ma nel corso delle missioni passate abbiamo gettato un seme e siamo sicuri che, coltivandolo con cura, possa nascere qualcosa anche nei territori più difficili.”