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Parte in Amazzonia la nostra corsa contro il tempo per salvare l’ambiente

L’emergenza medico-sanitaria che stiamo vivendo deve essere un’occasione per rinascere e per salvaguardare la nostra vita futura. Non possiamo più aspettare!

Ambiente e medicina costituiscono sempre più un binomio indissolubile, e la nostra salute e quella delle persone di tutto il mondo migliorerà soltanto prestandovi attenzione.

Anche Papa Francesco, che quest’anno ha indetto un anno speciale per richiamare l’attenzione alla tutela ambientale seguendo le linee dell’enciclica “Laudato Si’”, ha ricordato che la salute di tutti dipende dalla salute di ciascuno e che il global warming può determinare un avanzamento delle pandemie. E’ scientificamente certificato che, un ambiente contaminato, può favorire l’insorgere di alcune patologie. Senza attenzione all’ambiente e senza un efficiente servizio sanitario, tutto il sistema produttivo rischia di essere compromesso. L’alterazione dell’equilibrio tra uomo e natura è un tema che va affrontato immediatamente, perché non abbiamo a disposizione un pianeta B.

L’ambiente è da tempo al centro dell’impegno dell’azione di Emergenza Sorrisi, che nel proprio statuto ha inserito il tema della salvaguardia, della conservazione e della preservazione del Pianeta.

Per questo oggi vogliamo anticiparvi una storia, quella di Daniele Barbone, che uscirà nel numero di Luglio della rivista Correre. Daniele ha avuto la possibilità di visitare in Sudamerica – al confine tra Perù, Bolivia, e Brasile, progetti di alcune realtà che operano per l’ambiente e l’infanzia e ha scelto di andarli a conoscere “correndo a piedi” dopo diversi mesi di preparazione.

Il punto di partenza del suo viaggio è Boca Pariamanu nella parte di foresta denominata “Bosco Papa Francesco” che prende nome dall’incontro del Pontefice con gli abitanti della zona. Ed è proprio in questa occasione che il Papa ha detto “grazie perché mi aiutate a vedere, nei vostri volti il riflesso di questa terra. Un volto di un’enorme ricchezza biologica, culturale e spirituale. Noi abbiamo bisogno della vostra saggezza e delle vostre conoscenze per poterci addentrare, senza distruggerlo, nel tesoro che racchiude questa regione”.

 

Il viaggio a piedi di Daniele ripercorre i vari punti dove crescono le piante di noce amazzonica, fondamentali per evitare la deforestazione e per nutrire le realtà locali. Ed è proprio qui che alcune organizzazioni locali e internazionali lavorano senza sosta realizzando piantumazioni, valorizzando le foreste e dando sostegno alle comunità locali. Non vogliamo svelarvi troppo del viaggio di Daniele, ma abbiamo voluto raccontarvi questa storia apparentemente lontana perché tutelare l’ambiente è un qualcosa che in realtà è molto vicino a tutti noi. “Non possiamo vivere sani in un pianeta malato” ha detto Papa Francesco durante la Settimana Santa. Ed è una frase cui Emergenza Sorrisi, che ha a cuore la salute dei bambini, si ispira per proseguire nel suo impegno verso la sostenibilità ambientale e verso la tutela della salute del nostro pianeta!

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